Penso di essere uno dei pochi pseudo ricercatori a guardare con interesse l’attività de The Stars Academy of Arts and Science , una società di ricerca con fondi privati che si prefigge uno studio accurato del fenomeno Ufo con l’ausilio di scienziati ed esperti vari. Non poche polemiche ha caratterizzato l’inizio dell’attività di questa organizzazione, qualcuno ha definito questa organizzazione solo un metodo per fare soldi.
Sta di fatto che questa organizzazione è riuscita nell’impresa di aver costretto il Pentagono ad ammettere la presenza di un programma di ricerca su fenomeni di oggetti volanti non identificabili finanziato con denaro pubblico.
E’ riuscita a far declassificare e pubblicare due video in cui si notano caccia che intercettano un oggetto non identificato , video che malgrado tentativi di debunkeraggio, risultano genuini e di difficili spiegazioni razionali , in quanto l’ipotesi un prototipo di un aereo di nuova generazione non regge considerando che questo oggetto è stato visto discendere da altitudini superiori ai 18 km a velocità supersonica, per arrestarsi improvvisamente e “galleggiare” ad un’altezza di 15 metri sopra l’oceano ( questa è in pratica l’analisi di questi oggetti) e se proprio dovessimo considerare che qualche paese disponga di queste tecnologie che sfidano le conoscenze di fisica attuali , ci sarebbe da preoccuparci e soprattutto chiederci come siano state ricavate.
Sta di fatto che The Stars Academy of Arts and Science pubblica e rende pubblico un ulteriore video che dovrebbe, secondo la stessa associazione, essere reso declassificato dal Pentagono in base al Freedom of Information Act
Questo video chiamato in gergo militare GO FAST( i precedenti: GIMBAL e FLIR1) sarebbe stato registrato nel 2015
sopra l’oceano Pacifico da un Raytheon ATFLIR Pod montato sotto le ali di un Super Hornet(F/A-18) della Marina Militare degli Stati Uniti.
Sotto possiamo gustarci il video in questione:
Le analisi del video eseguita dagli esperti della società sopra citata, descrivono la presenza di un veicolo
Il Raytheon ATFLIR Pod è un sistema di puntamento elettro-ottico multisensoriale con telecamera termografica , telecamera a bassa luminosità, telemetro laser target / designatore laser e localizzatore laser sviluppato e fabbricato di Raytheon . Viene utilizzato per fornire navigazione e targeting per aeromobili militari in condizioni meteorologiche avverse e utilizzando munizioni guidate con precisione come bombe a guida laser
fonte wikipedia |
ovale che viaggia a velocità considerevole a pelo d’acqua, l’oggetto sarebbe stato “catturato” dal sistema di puntamento solo al terzo tentativo con l’ausilio del sensore in modalità autotrack che viene utilizzato per catturare oggetti piuttosto veloci…
Secondo The Stars Academy of Arts and Science sarebbe da escludere un aereo in quanto non presenterebbe ne code ne ali, non sono evidenti fumi di scarico che altresì sono evidenti in aerei visualizzati nella frequenza degli infrarossi; neanche a parlarne di missili da crociera , in quanto dovrebbero essere, ovviamente, piuttosto visibili in un sistema di puntamento militare
Sotto alcuni screenshot catturati dal filmato
oltretutto una cosa da ascoltare( sa leggere) e’ il colloquio del pilota con l’ufficiale delle armi che sotto trascrivo e traduco:
il pilota: : “Che cos’è …..?”
l’ufficiale: “Oh mio Dio, amico!”
il pilota : “Guarda quel volo”.
Per impressionare un pilota di Caccia, penso che ce ne vuole, eppure naturalmente non potevano mancare ipotesi alternative quale un uccello in volo
Considerazioni: Questo blog non si considera giustamente portatore di verità assolute, fino ad ora non si e’ certi dell’origine del video che dovrebbe essere declassificato a breve anche se non si capisce come The Stars Academy of Arts and Science ne sia entrata in possesso
D’altra parte Il fatto che un moderno mezzo di puntamento non riesca a “catturare” questo oggetto e lo stupore del pilota e ufficiale nell’osservare le manovre dell’oggetto, devono farci riflettere, e non scimmiottare le tesi di Metabunk.org, e soci, spacciandole, magari per verità empiriche.Soprattutto domandiamoci quali sono i titoli e le competenze dei membri di Metelbuk.org per dare spiegazioni empiriche ? che contrastano con piloti che dovrebbero essere un tantino più esperti. No?
il Luigi Necco d’autore
fonti: Il Washington Post
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