E’ UN NUOVO DOSSIER DI EMILIOACUNZO.IT
Un’ufologia senza litigi e senza una serena discussione allo scopo di trovare risposte univoche non può certamente esistere:
Il caso Filiberto Caponi torna alla ribalta grazie alla sua partecipazione al Convegno di Ufologia città di Pomezia promosso dalla organizzatrice di convegni e ora ricercatrice Francesca Bittarello,
Senza dubbio il fatto ha prodotto prevedibili polemiche , visto che vi sono stati e ci sono molti dubbi sul caso . polemiche esagerate che potrebbero sfociare in azioni legali promosse proprio dalla Bittarello proprio come da lei annunciato sulla Pagina facebook del convegno
Bisogna distinguere Il Convegno di Pomezia dalla giuste critiche al Caso Caponi, auguro di vivo cuore ( sempre fatto per tutti i convegni ) che il convegno abbia successo ma in quanto semplice appassionato alla ricerca di una possibile verità credo che sia giusto reclamare il mio o altrui diritto di critica e ricerca
Ognuno è libero di invitare persone e trattare argomenti al proprio convegno come ognuno è libero di porre dei dubbi su quanto sviscerato dal dibattito senza ovviamente offendere la dignità delle persone rispettandone i propri diritti
Pertanto visto che molti di noi non hanno capito molto del Caso Capone cercherò di illustrarne in nodo imparziale
proprio per farci un’idea sul caso
Per una migliore disamine cercherò di dividere la storia vera e proprio e le ricerche con conclusone finale delle stesse di associazioni e ricercatori indipendenti
LA STORIA
Nel 1993 fu eclatante e parecchio pubblicizzata su giornali di tutti i tipi non solo Italiani, la storia di un ragazzo di 23 anni tale Pierfilippo Caponi, di professione ceramista, (importante questo fatto) protagonista di un incontro ravvicinato del terzo tipo a Pretare frazione del comune di Arquata del Tronto,
Sopra I luoghi dove verosimilmente si versificarono i fatti
Arquata fu proprio considerata la Roswell Italiana proprio perché qualche ricercatore Ufologo della zona dichiaro’ di un presunto Ufo Crash ovvero che in quei giorni sui radar Militari comparve un Ufo poi intercettato e distrutto nei cieli di Arquata , si desume che alcuni pezzi e gli occupanti della navicella si trovassero nella zona dove appunto il Caponi incontro lo strano individuo
Infatti il 9 Maggio il protagonista della storia mentre si appresta a parcheggiare la sua moto avverte strani versi , che non riesce a collegare a nessun animale noto della zona.
Riesce poi a scoprire l’origine dei versi: un involucro dove all’improvviso spunta una strana creatura che non riesce ad individuare come animale o latro conosciuto
I giorni successivi, gli avvistamenti di strane creature e altri fenomeni presumibilmente collegati si verificano con una certa regolarità, per cui il Caponi anche per essere creduto dalla Famiglia, si procura una Polaroid ,cosicché il Caponi riesce il 24 maggio a scattare 2 foto in cui viene ripreso “La strana Creatura”; Cosa strana è che le foto conservate in un cassetto di legno risultano poi danneggiate, precisamente rigonfiate nella parte centrale come se fossero state vicine a fonti di alta temperatura
In seguito verrà ipotizzata la scarsa qualità della pellicola che scaduta che avrebbe causato il danneggiamento delle foto qualità . Strano, però che non abbia prodotto lo stesso risultato per altre foto scattate con la pellicola della stessa partita
Per fortuna gli incontri con la creatura non cessarono, cosicché il Caponi pote scartare altre 4 foto
In totale le foto scattate sono 6 .Sotto la cronologia:
24 maggio 1993 2 foto
11 agosto 1993 1 foto in cui si vede la creatura rivolta di lato da chi scatta la foto
20 agosto 1993 2 foto dove si vede con chiarezza la creatura seduta
20 settembre 1993 ultima foto che ,come vedremo, darà spunti interessanti
In ogni caso Potete vedere tutte le foto in ordine cronologico a questo indirizzo
oppure il video sotto
DESCRIZIONE DELLA CREATURA IN BASE ALLE VARIE INTERVISTE CONCESSE DAL CAPONI
Il Caponi descrive la creatura come un essere con altezza non superiore ai 60/ 80 cm, la pelle si presenta ruvida viscosa di una colorazione che protende all’arancione ma con parti di colorazione diversa o con tonalità diverse, la pelle o tuta sembra essere bagnata da una sostanza vischiosa
L’impressione quindi è che avesse indosso una tuta spaziale, il capo era piuttosto voluminoso , gli occhi come quelli di una mosca , grandi fissi,sempre aperti e riflettenti, niente naso pronunciato, solo due buchi dove verosimilmente con la funzione di narici, la bocca accentuata come un becco e simile a quella di una tartaruga
Inoltre Le gambe lunghe si presentavano muscolose specifiche per un uso frequente ed intenso, al contrario delle braccia o arti superiori poco proporzionati senza muscoli quasi fossero atrofizzati.
Cosa importante due tubicini che fuoruscivano nella parte superiore di una zona che corrisponde al nostro petto vicino ai polmoni , tubicini che si muovevano ritmicamente come attrezzi necessari per respirare o magari filtri per eliminare impurità presente nella nostra atmosfera forse a loro dannosi.
Continuiamo con la storia che si propaga e supera i confini del paese: Molti giornalisti come quelli del Messaggero, Visto e Stop si recano ad ad Arquata con l’intenzione di pubblicare foto e testimonianza del Caponi
Il caso assume un carattere nazionale : Caponi viene inviato dal noto presentatore della RAI ” Magalli” da sempre molto sensibile al tema ufologico, nel programma “Fatti vostri”
Nel frattempo si interessarono gli ufologi .soprattutto il Cun dove il massimo esponente “Pinotti” e altre figure di primo piano si recano sul posto per investigare
Vengono comunque anticipati dalla Procura di Ascoli Piceno che su un’informativa dei Carabinieri di Arquata, apre un fascicolo d’indagine con l’ipotesi “reato di diffusione di notizie false o esagerate tendenti a turbare l’ordine pubblico” ai sensi dell’articolo 656 del Codice Penale
Vi si sequestrarono tutto il materiale fotografico e furono fatti numerosi sopralluoghi dai carabinieri ,tra l’altro si vocifera il sequestro di un pupazzo di creta fatto smentito dal Caponi , forse solo creta grezza
Sta di fatto che la procura “all’epoca Pretura” archiviò il caso con un non luogo a procedere
Il CUN soprattutto nelle vesti di Pinotti e il consulente scientifico Massimo Angelucci ritenne che la creatura fosse solo un pupazzo di creta visto la rigidità dello stesso , a supporto il CUN ha riferito di testimonianze piuttosto fragili a sostegno delle tesi del Caponi, discrepanze di alcune foto e la questione giudiziaria che avrebbe messo in evidenza il fatto che lo stesso Caponi avrebbe confessato per iscritto ai carabinieri e pretore di aver realizzato egli stesso il pupazzo
A distanza di anni ancor oggi il CUN Conferma le sue certezze sui fatti con un articolo sulla pagina facebook del 29 agosto dove tra l’altro leggiamo «… Ormai lo sanno anche i sassi che, a dispetto di quanto scritto in un suo libro da Timothy Good anni dopo, a suo tempo il caso Caponi è stato da noi inchiestato e sviscerato, e che la nostra conclusione, dopo aver preso atto della denuncia contro di lui da parte del Pretore locale, sentito i testimoni, periziato i documenti e le foto e letto i verbali di inchiesta dei Carabinieri con i quali lo stesso Caponi ha ammesso la sua falsificazione, è che il caso sia un falso conclamato, che per di più non contempla la presenza di UFO…»
Mentre il CUN sosteneva e sostiene che il caso è solo una bufala ovvero una specie di burla , alcuni Ufologi come Fratini del allora C.E.T.I. Maurizio Baiata adesso ufologo indipendente e appunto Timothy Good sostennero la veridicità del caso
I Fatti di Arquata anche grazie ad apparizioni dello stesso Caponi a programmi “Maurizio Costanzo show” nel luglio 2001 godono ancora di una certa fama e interesse
In definitiva non sono stati ancora decifrati con chiarezza; Almeno nella comunità ufologica non vi è ancora una unità di vedute su questo caso per tanto evitiamo di generalizzare con una dogmatica sentenza ma facciamo ricerca esponendo magari diversi punti di vista
Nelle difficoltà temporali cercheremo di investigare sul caso ovvero valutare le prove a favore e a sfavore del caso portate dai vari inquirenti che si sono susseguiti negli anni
FATTI A FAVORE
Timothy Good all’epoca dei fatti incarico’ il professor Roger J.Green di condurre un’analisi sugli originali delle Polaroid che scattarono le foto . L’esperto avrebbe dichiarato che all’epoca :” è impossibile accertare dalle immagini l’origine di una creatura simile, se sia “opera dell’uomo” o meno … L’istinto suggerisce che la complessità delle prove confermi l’idea che si tratta di una creatura autentica, che non presenta alcuna reale affinità con un modello di terracotta realizzato da Caponi”.
Mistero un programma di Mediaset che in passato si è occupato del caso ;sotto i due video delle 2 parti
aggiunse altri importanti elementi alla storia:
A Supporto delle informazioni di alcuni testimoni che riferirono di un Ufo intercettato e abbattuto nei cieli, pubblicò un documento presentato alla redazione cui sotto vediamo un screenshot
Dove i Radar di falconara Marittima e Pratica di Mare avrebbero avvistato un UFO poi intercettato da due Tornado con l’appoggio di un f-15 USA
Da un Ufo colpito ma non abbattuto sarebbero fuoriusciti degli involucri
Nel documento si fa riferimento a Caponi
Dove Caponi sarebbe stato messo a tacere e dove i piloti di questo oggetto sarebbero stati tre di cui uno trovato morto, l’altro catturato mentre il terzo era all’epoca dei fatti ancora latitante
Inoltre sempre nella puntata si rilevò un testimone che confermò di aver visto creature simili a quelle nella foto
ovviamente non sappiamo o possiamo avere certezze sulla veridicità del documento ne sulla testimonianza rimasta anonima questo dovrebbe garantirlo la redazione di >Mistero o chi ha ancora i documenti in possesso
FATTI A SFAVORE
Per quanto riguarda le prove o indizi sfavorevoli , valuteremo le prove di inquirenti e ricercatori aggiungendo mie osservazioni che tendono a mettere in prova le analisi degli stessi
DUBBI SULLA RAZZA ALIENA IPOTIZZATA
Pablo Ayo durante la puntata di Mistero provò ad analizzare le foto
(chiariamo una cosa: non posso utilizzare le foto perche su di esse gravitano copyright e limitazioni imposte dal proprietario, per tanto fate sempre riferimento alle foto pubblicate qui in ordine di numero 1 -2- 3- 4- 5- 6)
Secondo Ayo la razza descritta nelle foto sarebbe di tipo Rettiliano o Sauroide in base alla bocca simile a quelle di una tartaruga e gli arti simili a rettili quindi simili a descrizioni di avvistamenti del 3 tipo
Molti dubbi esprimo: in quanto la creatura si mostra anche con caratteristiche tipiche dei Grigi :con cranio voluminoso e altezza molto bassa di circa 60 80 cm mentre sappiamo anche con riferimenti leggendari che i rettiliani avrebbero altezze elevate di circa e superiore ai 2 metri , aspetti da Grigi che si mischiano pero’ con arti e bocca tipicamente da rettiliani
il tutto si mette in contrasto con la letteratura ufologica: Si dovesse ipotizzare un pupazzo, si potrebbe desumere che l’autore abbia avuto scarsa conoscenza ufologica prendendo come modello figure fantascientifiche ben lontane dalla ricerca Ufologica in tema di classificazione di razze aliene documentate e descritte in testimonianze di avvistamento 3 tipo
PUPILLE EVIDENTI NEGLI OCCHI DELLA CREATURA
Ancora Ayo e non solo:, verifica nella foto la presenza di pupille all’interno delle presunte orbite osservabili nella foto numero 6
In realtà potrebbe benissimo essere la polaroid con obiettivo e flash riflessi in quelle che potrebbero essere lenti simili a a quelli da occhiali da sole
INCONGRUENZE DELLE FOTO 4 E 5 SCATTATE IL 23 AGOSTO
Sono foto scattate in successione che mostrano la creature con l’atteggiamento, postura e posizione quasi identiche
l’incongruenza sta proprio nel fatto che grazie all’ombra presente nella seconda foto e la macchia scura osservabile sul fondo stradale presente nella seconda foto ma non nella prima , si può intendere che la creatura si sia spostata, quindi, paradossalmente , la strana creatura ,nel breve tempo intercorso tra i due scatti, si sarebbe dovuta spostare per rimettersi nella posizione identica (gambe incrociate)considerando gli arti superiori atrofizzati , il tutto poi senza nessun a straccia di reazione dello stessa malgrado la presenza di una persona e l’uso di un flash ; sembrerebbe addirittura mettersi in posa per essere fotografato
LA PRESUNTA SETTIMA FOTO
Gli investigatori del CUN hanno rilevato al pubblico la presenza di una settima foto che loro stesso hanno analizzato identica alla numera sei che in pratica rileva un ipotetico sostegno sul quale si manteneva eretto il pupazzo
sta di fatto che la foto non è stata mai resa pubblica , nel senso che non sappiamo se esiste veramente , d’altra parte vi è la smentita dello stesso Caponi che a diversi ricercatori e in intervistatori ha sempre parlato di sei foto e non sette. Non siamo in grado di dare giudizi proprio per mancanza di materiale
LA DISCRIMINANTE GIUDIZIALE
L’avvistamento di Caponi non lasciò indifferente la magistratura preoccupata da manifestazioni di paura che si svilupparono nel paese,. fu instaurata un fascicolo con ipotesi di reato di diffusione di notizie false o esagerate tendenti a turbare l’ordine pubblico, sempre secondo il CUN ci sarebbe stata una sostanziale ammissione del Caponi di aver fabbricato il pupazzo il tutto comprovato da un presunto articolo del Messaggero” Edizione Marche del 9.11.1993 ove:”…Io la creatura l’ho vista davvero. La gente però non avrebbe mai creduto al mio racconto se non l’avessi accompagnato con foto convincenti. E così ho costruito una statuina di creta sul modello di E.T. e l’ho fotografata…”
Presunta in quanto allo stato attuale non ho conferme ma tramite email al Messaggero attendo conferme
Sempre con fonti non verificate che dovrebbero essere presenti su questa rivista del CUN ho letto della motivazione scritta della Pretura per l’archiviazione del caso ” “… la vicenda abbia esclusivamente creato divertimento e nessun turbamento dei singoli, tanto meno dell’ordine pubblico; neppure era potenzialmente idonea a realizzare questo risultato …”
ED INFINE: IL CAPONE ERA IN GRADO DI REALIZZARE IL PUPAZZO ?
Il fatto che i Carabinieri abbiano trovato un simile pupazzo o non non costituisce fatto fondamentale , basta sapere se ne fosse realmente capace di creare uno simile
Infatti sempre nella puntata di Mistero effettivamente il Caponi dichiarò che per descrivere l’evento aveva avuto l’intenzione di creare una riproduzione artistica o copia in creta della creatura , poi pensando che sto. fatto poteva dare credito ad insinuazioni decise di fare una descrizione utilizzando disegni come sotto mostra
Quindi tali dichiarazioni lasciano pochi dubbi
CONCLUSIONI : E’ evidente la mia convinzione scettica sul caso Caponi , ma la mia, rappresenta solo un’opinione, una semplice puntata di un romanzo che continuerà al Convegno di Pomezia dove, spero, non vi sia la solita relazione testimoniale. ma una vera tavola rotonda dibattimentale dove ,sempre spero, qualche relatore faccia domande atte a dipanare la matassa. In questo senso l’assenza del Pinotti è sicuramente un peccato : mettere di fronte Caponi e chi per primo ha analizzato e contestato il fatto avrebbe fatto storia in ambito Ufologico -peccato-
Io spero di aver consentito ai miei pochi lettori un approccio informativo sulla questione f unendo ricerche , ipotesi e dati certi con la consapevolezza di non poter dare certi giudizi
Vediamo cosa succede al convegno Ufologico sperando in novità che sconfessino il mio pessimismo
LE FONTi: https://ufologie.patrickgross.org/htm/caponi.htm
ARTICOLO DI STEFANO PANIZZA CHE PUO’ ESSERE LETTO A QUESTO INDIRIZZO : https://ufologando.freeforumzone.com/discussione.aspx?idd=10365091
LE FOTO : https://ufologie.patrickgross.org/htm/caponipics.htm
MISTERO IN https://www.youtube.com/watch?v=TpEe22h0uO4
E https://www.youtube.com/watch?time_continue=6&v=VEtE0BiXtq0
UN ALTRO DOSSIER DI EMILIO ACUNZO