Sappiamo tutti quanto sia poco conosciuto l’universo che comunque rappresenta la nostra origine o casa del quale da sempre c’è il desiderio di conoscere altri abitanti, questa ricerca o pseudo ricerca si è esplicata attraverso lo studio degli oggetti non identificati (ufo) è l’altra con basi più scientifiche, quella relativa alla ricerca di messaggi provenienti dallo spazio da entità extraterrestri desiderosi di mettersi in contatto. Sto parlando ovviamente del SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) nato nel 1974 per volonta’ di scienziati quali Frank Drake e lo scetticosognatore Carl Sagan, come un organismo no profit con sede in california .
Il SETI si occupa appunto di stabilire un ipotetico contatto con entita’ extraterrestri scrutando l’universo alla ricerca di messaggi e lo stesso, inviando messaggi ,cosa fatta utilizzando il potente radioscopio di Aricebo. La scienza del Seti ha ricevuto parecchie critiche: qualcuno ne mette in dubbio la validita’ scientifica sostenendo che i suoi studi non seguono nessun metodo, non sottoponendosi per esempio, al criterio di falsificabilità di Popper ‘ o all’impossibilità di riprodurne il fenomeno. Anche in questo caso (vedi il mio articolo su Oberg)