Grande fermento tra la comunità ufogica per le migliaia di pagine che la Cia ha pubblicato grazie all’insistenza dell’ottimo John Greenwald autore del sito The Black Vault, (qui potete consultare le pagine citate)
Si leggono numerosi fatti strani che pero’ non verificabili e senza elementi cui fare delle ricerche , ma il grande lavoro di Greenwald ci permette di capire come funziona o funzionava la ricerca della Cia o come era strutturata la stessa in funzione del fenomeno
La prima cosa che ho notato è che la ricerca della Cia non era limitata solo agli USA , no! in tutto il mondo svariando dalla Russia e finendo con L’Africa Marocco e Congo per esempio , sembrerebbe affamata di notizie, tanto da spiare scienziati.
Tra le varie pagine mi hanno colpito alcune che fanno riferimento a Leon Davidson cioè non uno qualsiasi, stiamo scrivendo di un Ingegnere Chimico ovvero uno Scienziato che lavorò al Progetto Manhattan, La Bomba Atomica USA. oltre che un pioniere dell’Informatica e Computer.
Ciò che interessa a noi fu la sua passione “scientifica” per gli Ufo, in pratica era un precursore del Greenwald nel tartassare tutte le varie amministrazione per cercare informazioni sugli ufo , tra l’altro fu il maggior colpevole nella pubblicazione e distribuzione pubblica del Project Blue Book . Riteneva che il fenomeno UFO fosse reale anche se non di origine extraterrestre ma prototipi sperimentali molto terrestri
Un’ipotesi ancora attuale ma che ancora rimane un’ipotesi
Prendiamo un documento della collezione in cui si parla del Davidson che qui potete scaricare documento C0015244 in cui si parla dello scienziato che ha richiesto alla CIA e all’ “‘ATIC” la trascrizione
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